UER (Union Européenne de Radio-Télévision)
- Testo
- Foto2
- Links1
- Voci correlate
Autore: Carlo Gagliardi
L’Unione europea di radio-televisione, nota anche con la sigla inglese EBU-European Broadcasting Union, è stata costituita nel 1950 dai servizi pubblici radiotelevisivi d’Europa per curare interessi comuni, avendo come scopo iniziale quello di risolvere problemi tecnici e giuridici e, in seguito, anche quello di sviluppare gli scambi di notizie e di programmi. Oggi l’UER ha sede a Ginevra. Assiste gli organismi membri in tutti i campi della radiodiffusione, li informa sull’evoluzione del settore audiovisivo, assicura consulenze e difende i loro interessi di fronte alle istituzioni internazionali.
È la maggiore associazione mondiale di radiotelevisioni. In seguito alla sua fusione (1993) con l’OIRT-Organisation Internationale de Radiodiffusion et de Télévision, associazione parallela dell’ex blocco socialista, l’Unione conta attualmente 66 membri attivi, distribuiti in 49 Paesi europei e mediterranei, e 51 membri associati in altri 30 Paesi africani, americani e asiatici.
I servizi permanenti dell’UER organizzano conferenze su temi d’interesse comune e partecipano alle grandi mostre e ai forum internazionali. Curano inoltre pubblicazioni tecniche o più generali, nonché due riviste trimestrali: Revue Technique e Diffusion.
Tra le attività più note figura, nel settore televisivo, l’ Eurovisione. Essa agisce avendo a disposizione una rete permanente di 13 canali via satellite su Eutelsat più 6000 chilometri di circuiti terrestri, attraverso la quale vengono inoltrati gli scambi quotidiani di notizie e di programmi. La prima trasmissione in Eurovisione (con la partecipazione della Rai) si è avuta il 6 giugno 1954: da quel momento la maggior parte delle immagini internazionali di attualità e sport arriva ai telespettatori europei tramite UER. Sono quindici gli scambi quotidiani che alimentano i telegiornali nazionali. Ogni anno si contano complessivamente oltre 25.000 servizi di attualità e 5000 ore di sport e altri programmi trasmessi in collegamenti multilaterali. A essi si aggiungono i programmi in collegamenti unilaterali tra organismi membri e non, facendo salire a circa 60.000 il totale delle trasmissioni coordinate da personale UER.
Nel settore radiofonico la cooperazione riguarda musica, attualità, sport, fiction, trasmissioni per gli automobilisti, programmi locali, regionali e internazionali. Gli scambi avvengono sotto la sigla Euroradio. Ogni anno sono inoltrati in media 1800 concerti e opere, 400 avvenimenti sportivi e 100 eventi speciali d’attualità.
L’operatività UER è assicurata, tra televisione e radio, da 4 Divisioni:
servizi coordinamento rete (Eurovision Network Services);
scambi notizie di attualità Eurovisione (popolarmente nota come Evelina, dalla pronuncia adattata dell’acronimo EVN, EuroVision News); scambi di programmi Eurovisione;
Euroradio.
In campo giuridico l’UER agisce con un Dipartimento per gli affari giuridici che offre consulenza, assistenza, nonché rappresentanza a livello internazionale agli organismi membri, in particolare su diritto d’autore, acquisizione diritti e difesa presso le istituzioni europee. Il Dipartimento segue altresì l’accesso contrattuale all’Eurovisione degli organismi che non sono membri. Una struttura permanente, il Segretariato della Commissione giuridica, funge da organo centrale di cooperazione.
Fin dalle origini una delle principali attività dell’UER è quella della cooperazione tecnica. L’organo preposto è la Commissione tecnica, costituita da 13 rappresentanti eletti con mandato biennale dall’Assemblea tecnica. L’UER è all’avanguardia nella ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie. Ha pilotato o contribuito allo sviluppo di sistemi innovativi quali la trasmissione dati radio (RDS, Radio Data System), la televisione e la radiodiffusione digitale (DVB, Digital Video Broadcasting e DAB, Digital Audio Broadcasting), la Tv ad alta definizione (HDTV).
È la maggiore associazione mondiale di radiotelevisioni. In seguito alla sua fusione (1993) con l’OIRT-Organisation Internationale de Radiodiffusion et de Télévision, associazione parallela dell’ex blocco socialista, l’Unione conta attualmente 66 membri attivi, distribuiti in 49 Paesi europei e mediterranei, e 51 membri associati in altri 30 Paesi africani, americani e asiatici.
I servizi permanenti dell’UER organizzano conferenze su temi d’interesse comune e partecipano alle grandi mostre e ai forum internazionali. Curano inoltre pubblicazioni tecniche o più generali, nonché due riviste trimestrali: Revue Technique e Diffusion.
Tra le attività più note figura, nel settore televisivo, l’ Eurovisione. Essa agisce avendo a disposizione una rete permanente di 13 canali via satellite su Eutelsat più 6000 chilometri di circuiti terrestri, attraverso la quale vengono inoltrati gli scambi quotidiani di notizie e di programmi. La prima trasmissione in Eurovisione (con la partecipazione della Rai) si è avuta il 6 giugno 1954: da quel momento la maggior parte delle immagini internazionali di attualità e sport arriva ai telespettatori europei tramite UER. Sono quindici gli scambi quotidiani che alimentano i telegiornali nazionali. Ogni anno si contano complessivamente oltre 25.000 servizi di attualità e 5000 ore di sport e altri programmi trasmessi in collegamenti multilaterali. A essi si aggiungono i programmi in collegamenti unilaterali tra organismi membri e non, facendo salire a circa 60.000 il totale delle trasmissioni coordinate da personale UER.
Nel settore radiofonico la cooperazione riguarda musica, attualità, sport, fiction, trasmissioni per gli automobilisti, programmi locali, regionali e internazionali. Gli scambi avvengono sotto la sigla Euroradio. Ogni anno sono inoltrati in media 1800 concerti e opere, 400 avvenimenti sportivi e 100 eventi speciali d’attualità.
L’operatività UER è assicurata, tra televisione e radio, da 4 Divisioni:
servizi coordinamento rete (Eurovision Network Services);
scambi notizie di attualità Eurovisione (popolarmente nota come Evelina, dalla pronuncia adattata dell’acronimo EVN, EuroVision News); scambi di programmi Eurovisione;
Euroradio.
In campo giuridico l’UER agisce con un Dipartimento per gli affari giuridici che offre consulenza, assistenza, nonché rappresentanza a livello internazionale agli organismi membri, in particolare su diritto d’autore, acquisizione diritti e difesa presso le istituzioni europee. Il Dipartimento segue altresì l’accesso contrattuale all’Eurovisione degli organismi che non sono membri. Una struttura permanente, il Segretariato della Commissione giuridica, funge da organo centrale di cooperazione.
Fin dalle origini una delle principali attività dell’UER è quella della cooperazione tecnica. L’organo preposto è la Commissione tecnica, costituita da 13 rappresentanti eletti con mandato biennale dall’Assemblea tecnica. L’UER è all’avanguardia nella ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie. Ha pilotato o contribuito allo sviluppo di sistemi innovativi quali la trasmissione dati radio (RDS, Radio Data System), la televisione e la radiodiffusione digitale (DVB, Digital Video Broadcasting e DAB, Digital Audio Broadcasting), la Tv ad alta definizione (HDTV).
C. Gagliardi
Video
Non ci sono video per questa voce
Bibliografia
Non c'è bibliografia per questa voce
Documenti
Non ci sono documenti per questa voce
Note
Come citare questa voce
Gagliardi Carlo , UER (Union Européenne de Radio-Télévision), in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (26/12/2024).
Il testo è disponibile secondo la licenza CC-BY-NC-SA
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
1299